Va detto innanzitutto che, in quasi tutta la costruzione dei miei quadri, ciò che prevale è la libera immaginazione – anche quando mi servo di temi riconoscibili, questi sono sempre o contraddetti o decontestualizzati rispetto alla logica narrativa. Tanto tempo fa scrissi: «Esprimo un pensiero PER immagini, non un pensiero che USA immagini, ossia, non c’è un “prima” concettuale, razionale, un’idea precisa, poi da esplicare tramite immagini, ma è la loro stessa pura apparizione, il puro affiorare di queste immagini dentro di me, il sentimento che le accompagna, che mi spinge a trasferirle sulla tela, il riuscire a coglierle prima che la ragione, mia o quella di altri, intervenga a interpretarle». Stefano Di Stasio
NOTE BIOGRAFICHE Stefano Di Stasio è nato a Napoli nel 1948; la sua famiglia si trasferisce a Roma nel 1950. Attualmente vive tra Roma e Spoleto. Va annoverato tra i protagonisti indiscussi di quel ritorno alla pittura di immagine che ha caratterizzato gli ultimi venti anni del XX secolo. Oltre alla partecipazione ad “Aperto ’82” della Biennale di Venezia 1982, è stato presente con sale personali alle successive Biennali del 1984 e del 1995. Ha partecipato alla X, XI, XII, XIII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma e a numerose mostre collettive nazionali e internazionali. Tra il 2001 e il 2004 realizza un intero ciclo pittorico, su storie francescane, per la nuova chiesa di Terni Santa Maria della Pace, progettata da Paolo Portoghesi. Sue opere sono presenti nella Collezione del Ministero Degli Esteri.
FORMATO 23,5 X 30 CM | BROSSURA ISBN 9788899928698 | PAG. 184 | EURO 35,00 DATA DI PUBBLICAZIONE: settembre 2021 TARGET: arte contemporanea, pittura
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a cura di Andrea Busto
Va detto innanzitutto che, in quasi tutta la costruzione dei miei quadri, ciò che prevale è la libera immaginazione – anche quando mi servo di temi riconoscibili, questi sono sempre o contraddetti o decontestualizzati rispetto alla logica narrativa. Tanto tempo fa scrissi: «Esprimo un pensiero PER immagini, non un pensiero che USA immagini, ossia, non c’è un “prima” concettuale, razionale, un’idea precisa, poi da esplicare tramite immagini, ma è la loro stessa pura apparizione, il puro affiorare di queste immagini dentro di me, il sentimento che le accompagna, che mi spinge a trasferirle sulla tela, il riuscire a coglierle prima che la ragione, mia o quella di altri, intervenga a interpretarle».
Stefano Di Stasio
NOTE BIOGRAFICHE
Stefano Di Stasio è nato a Napoli nel 1948; la sua famiglia si trasferisce a Roma nel 1950. Attualmente vive tra Roma e Spoleto.
Va annoverato tra i protagonisti indiscussi di quel ritorno alla pittura di immagine che ha caratterizzato gli ultimi venti anni del XX secolo. Oltre alla partecipazione ad “Aperto ’82” della Biennale di Venezia 1982, è stato presente con sale personali alle successive Biennali del 1984 e del 1995. Ha partecipato alla X, XI, XII, XIII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma e a numerose mostre collettive nazionali e internazionali. Tra il 2001 e il 2004 realizza un intero ciclo pittorico, su storie francescane, per la nuova chiesa di Terni Santa Maria della Pace, progettata da Paolo Portoghesi. Sue opere sono presenti nella Collezione del Ministero Degli Esteri.
FORMATO 23,5 X 30 CM | BROSSURA
ISBN 9788899928698 | PAG. 184 | EURO 35,00
DATA DI PUBBLICAZIONE: settembre 2021
TARGET: arte contemporanea, pittura