E’ sorprendente quanto Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura e Hiroshi Sugimoto, i tre grandi della fotografia nipponica, attraverso il loro teatro fatto di sole immagini ci mettono dinanzi all’eterno ritorno dell’uguale, in senso generale un’ontologia circolare, come quella stoica, per cui l’universo rinasce e rimuore in base a cicli temporali fissati e necessari, ripetendo eternamente un certo corso e rimanendo sempre se stesso.
La macchina fotografica e per Nobuyoshi Araki un’estensione del corpo, un organo vitale attraverso il quale egli entra in contatto con il mondo e stabilisce relazioni con le persone, attraverso cui sente ed esprime emozioni, vive i momenti di gioia e metabolizza i dolori della vita.
L’arte del travestimento e la chiave attraverso cui Yasumasa Morimura rilegge la cultura, i miti e la storia del XX secolo. Cio che spinge l’artista a reinterpretare in prima persona le opere di grandi pittori quali Leonardo da Vinci, Van Gogh, Rembrandt, Frida Kahlo, o a calarsi nei panni femminili delle attrici del secolo passato – da Marilyn Monroe a Brigitte Bardot, da Rita Hayworth a Ingrid Bergman – non e la necessita di inscenare parodie irriverenti e dissacranti di queste icone, quanto l’esigenza di osservare dall’interno i miti occidentali che, dal dopoguerra, tanto peso hanno avuto nel ridefinire i costumi, i gusti e la cultura del suo Paese.
Le fotografie che compongono le serie di Hiroshi Sugimoto, lontane dal costituire attestazioni dirette della realta, sono immagini mentali, concetti la cui materializzazione e resa possibile grazie a un rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch’esso personalmente dall’artista. (Graziano Menolascina)
Graziano Menolascina è nato a Bari nel 1978, vive e lavora a Roma. Laureato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Tor Vergata Roma, ottiene la Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, nel 2007 comincia la sua scalata da curatore e critico indipendente curando mostre personali di Pino Pascali, Urs Luthi, Claudio Parmiggiani, Andy Warhol, Joseph Beuys, Vettor Pisani, Luigi Ontani, Andrea Fogli, Tano Festa, Silvano Tessarollo, puntando anche l’obbiettivo sulle giovani generazioni e le nuove tendenze del panorama artistico contemporaneo come: Matteo Basilè, Paolo Grassino, Lamberto Teotino, Cristian Raduta, Sandra Hauser, Valeria Sanguini, Yo Akao, Hirotsugu Aisu. Organizza per La Casa delle Letterature in Roma con la rassegna “La Grande Illusione” con opere di Filippo Tommaso Marinetti, Pasqualino Cangiullo, Angelo Rognoni, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Emilio Notte, Mario Sironi, Enrico Prampolini, Ugo Giannattasio, Gerardo Dottori. La grande mostra “L’arte Contempoaranea per Dynamo Camp”, presso La Pelanda Macro Mattatoio, Roma, la personale di Daniele Galliano presso la Fondazione Rebaudengo,Torino, la personale di Stefano Arienti presso la Galleria In-Arco a Torino. Molte le rassegne collettive come “Occhio Magico” rassegna internazionale di fotografia, da Man Ray a Mattew Barney a il “Kabuki dei tre Sammurai”, con i tre grandi della fotografia nipponica Araki, Morimura, Sugimoto, a “Low Culture in a Colorful World” con opere di Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Robert Raushenberg a “Scacco Matto” con opere di Fortunato Depero e Peter Halley, a “Statico/Dinamico” con apere di Alberto Giacometti e Bill Viola. Molte le pubblicazioni e i cataloghi d’arte pubblicati in occasione delle mostre.
Araki / Morimura / Sugimoto
Il Kabuki dei tre samurai
a cura di Graziano Menolascina
formato 24x22cm. | brossura
isbn 9788897776598 | pagg. 60 | euro 20,00
Target: appassionati di fotografia e arte contemporanea
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