«Nel centro di una grande città s’è creata una zona chiusa e misteriosa, impenetrabile, dove non valgono più le leggi che regolano il resto del mondo. Lo sgomento iniziale è presto mutato in desiderio di attraversare il confine, in bisogno di conoscenza, di elaborazione, e quindi di superamento, proiezione nel futuro. È questa la chiave del progetto Epicentro, non solo la tragedia, la riedificazione materiale del centro storico, ma la ricostruzione simbolica dell’immagine della città, l’attivazione di una circolazione positiva di idee. Quando gli equilibri sono distrutti si pensa naturalmente a quel che si è perso, ma un evento simile apre anche scenari inaspettati e spazi per nuove idee. Così oggi lo spazio svuotato della città storica può e deve essere ripensato come non sarebbe mai stato possibile prima. Il problema dei centri storici, assediati da una modernità imprevedibile quando furono edificati, è comune a molte città non solo italiane. Anche la città dell’Aquila prima del terremoto viveva un conflitto irrisolto tra uno sviluppo disordinato, lo sfruttamento insensato delle risorse e dello spazio, e un’eredità storica d’eccellenza che meritava interventi profondi di riorganizzazione, tutela e restauro». (Oreste Casalini)
NOTE BIOGRAFICHE
Oreste Casalini (1962-2020) nato a Napoli, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma e espone dal 1989. Ha vissuto e lavorato a New York, Berlino, Dubai, Napoli e nell’India del sud. Ha realizzato installazioni permanenti in spazi privati e pubblici; nel 2010 ha partecipato alla 12a Biennale di Architettura di Venezia nell’ambito del Progetto “Epicentro” come artista e curatore della sezione “In tenda”. Ha realizzato numerose mostre in spazi pubblici e privati tra le quali: Casa Italiana Zerilli-Marimò, New York (1991), Università Federico II, Napoli (1997) Palazzo Reale, Napoli (1998), XII Biennale di Architettura, Venezia (2010), Palazzo Mochi-Zamperoli, Cagli (2010), Castello di Rivara (2011, 2013, 2015) Spazio Mercuria, Dubai (2013) Fiera Ostrale, Dresda (2014) Fondazione Telethon, Centro Olivetti, Napoli (2015) Istituto Portoghese in Roma (2018) MACRO Asilo, Roma (2019).
FORMATO 24 x 28 CM | SPILLATO
ISBN 9788899928902 | PAG. 48 | EURO 10,00
DATA DI PUBBLICAZIONE: luglio 2023
TARGET: arte contemporanea, pittura, scultura, installazione
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«Nel centro di una grande città s’è creata una zona chiusa e misteriosa, impenetrabile, dove non valgono più le leggi che regolano il resto del mondo. Lo sgomento iniziale è presto mutato in desiderio di attraversare il confine, in bisogno di conoscenza, di elaborazione, e quindi di superamento, proiezione nel futuro. È questa la chiave del progetto Epicentro, non solo la tragedia, la riedificazione materiale del centro storico, ma la ricostruzione simbolica dell’immagine della città, l’attivazione di una circolazione positiva di idee. Quando gli equilibri sono distrutti si pensa naturalmente a quel che si è perso, ma un evento simile apre anche scenari inaspettati e spazi per nuove idee. Così oggi lo spazio svuotato della città storica può e deve essere ripensato come non sarebbe mai stato possibile prima. Il problema dei centri storici, assediati da una modernità imprevedibile quando furono edificati, è comune a molte città non solo italiane. Anche la città dell’Aquila prima del terremoto viveva un conflitto irrisolto tra uno sviluppo disordinato, lo sfruttamento insensato delle risorse e dello spazio, e un’eredità storica d’eccellenza che meritava interventi profondi di riorganizzazione, tutela e restauro».
(Oreste Casalini)
NOTE BIOGRAFICHE
Oreste Casalini (1962-2020) nato a Napoli, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma e espone dal 1989.
Ha vissuto e lavorato a New York, Berlino, Dubai, Napoli e nell’India del sud. Ha realizzato installazioni permanenti in spazi privati e pubblici; nel 2010 ha partecipato alla 12a Biennale di Architettura di Venezia nell’ambito del Progetto “Epicentro” come artista e curatore della sezione “In tenda”.
Ha realizzato numerose mostre in spazi pubblici e privati tra le quali: Casa Italiana Zerilli-Marimò, New York (1991), Università Federico II, Napoli (1997) Palazzo Reale, Napoli (1998), XII Biennale di
Architettura, Venezia (2010), Palazzo Mochi-Zamperoli, Cagli (2010), Castello di Rivara (2011, 2013, 2015) Spazio Mercuria, Dubai (2013) Fiera Ostrale, Dresda (2014) Fondazione Telethon, Centro Olivetti, Napoli (2015) Istituto Portoghese in Roma (2018) MACRO Asilo, Roma (2019).
FORMATO 24 x 28 CM | SPILLATO
ISBN 9788899928902 | PAG. 48 | EURO 10,00
DATA DI PUBBLICAZIONE: luglio 2023
TARGET: arte contemporanea, pittura, scultura, installazione